QUESTO MONDO
Questo è il mondo.
Verso questo mondo
Avrei voglia di urlare ed inveire.
Mondo in cui la gente
Corre dietro segnacoli e vessilli,
Scanna e si scanna
Sol che vi siano simboli e
sigilli.
Mondo fatto di servi,
D’ipocriti, di furbi, di
padroni,
Di ladri e di spergiuri
Protesi tutti a spremere
minchioni.
Mondo balordo fatto di
congreghe
Che un proprio dio si
foggiano per spingere
Credule folle a stolide
tragedie.
In questi miei versi questo
mondo
Non posso che deridere e
schernire,
Per sfogare l’interno mio
furore
E non rodermi dentro
Urlare ed inveire.
L’UOMO
Spesso si dice che l’uomo è
uomo
E che vale ben più d’una
bestia.
Ed io dico che ciò è vero, giacché
Uomini-agnelli ci sono,
uomini-lupi,
Uomini-cani ed uomini-porci,
Uomini-vermi ed uomini-iene.
L’uomo è ben più di tutti gli
animali,
Perché in sé tutte le bestie
contiene
Ed è più bestia di cento
bestie insieme.