lunedì 31 agosto 2015

Dal mio LETTERE BIGLIETTI E BIGLIETTINI  edito da SIMPLE  pubblico qui di seguito le prime due composizioni.

                QUESTO  MONDO

Questo è il mondo.
Verso questo mondo
Avrei voglia di urlare  ed inveire.

Mondo in cui la gente
Corre dietro  segnacoli e vessilli,
Scanna  e si scanna
Sol che vi siano simboli e sigilli.

Mondo fatto di servi,
D’ipocriti, di furbi, di padroni,
Di ladri e di spergiuri
Protesi tutti a spremere minchioni.

Mondo balordo fatto di congreghe
Che un proprio dio si foggiano per spingere
Credule folle a stolide tragedie.

In questi miei versi questo mondo
Non posso che deridere e schernire,
Per sfogare l’interno mio furore                  
E non rodermi dentro
Urlare ed inveire.                
              


               L’UOMO

Spesso si dice che l’uomo è uomo
E che vale ben più d’una bestia.
Ed io dico che ciò è vero, giacché
Uomini-agnelli ci sono, uomini-lupi,           
Uomini-cani ed uomini-porci,
Uomini-vermi ed uomini-iene.                             
L’uomo è ben più di tutti gli animali,
Perché in sé tutte le bestie contiene
Ed è più bestia di cento bestie insieme.