Riporto qui di seguito la breve PREMESSA alla mia raccolta VERSI ORTICANTI edito da Youcanprint
PREMESSA
Per questa mia tematica satirica, ho fatto
ricorso al vecchio stornello popolaresco, passando dal modo “a dispetto” a
quello epigrammatico. Più semplicemente ho voluto scrivere epigrammi in forma
di stornelli, in modo da unire l’efficacia e la rapidità di una composizione brevissima all’atmosfera
popolareggiante di un mio
linguaggio, che non vuol essere né una lingua
né un dialetto determinato, ma che, in un certo qual modo, potrebbe dirsi di
tipo idiolettico.
Qui ho
raccolto complessivamente 164 stornelli,
scritti negli ultimi anni, disponendoli per quattro in ciascuna pagina.
I primi tre stornelli di ogni pagina trattano di un argomento specifico, il
quarto invece, quasi come un tormentone che si estende per tutta l’operetta,
vuole ironizzare sull’intimismo solipsistico, sul sentimentalismo emotivo e
sull’uso di metafore eccessive di troppi poeti, tesi a cogliere un ipotetico
lirismo emanato dal solo artificio della parola, slegata spesso anche da quel
contesto metrico che è proprio della struttura poetica.